Dalla raccolta rifiuti all’impiantistica industriale, parte il nuovo corso di Buttol Srl. Nuovi impianti in Puglia e Umbria
Dalla raccolta dei rifiuti alla realizzazione e alla gestione di impianti di smaltimento. In poco più di un decennio la trasformazione industriale di Buttol apre a nuovi orizzonti imprenditoriali e finanziari, puntando ad affermarsi sul mercato italiano come punto di riferimento delle aziende del settore. Buttol punta a diventare una Multiutility operativa nel segmento dell’economia circolare, un soggetto capace di gestire a 360 gradi l’intera filiera del rifiuto: dalla raccolta delle frazioni differenziate, passando allo smaltimento degli stessi, fino alla trasformazione energetica.
Dal 2020 è partito il nuovo corso di Buttol, società nata per la gestione di servizi ambientali di elevata qualità, con commesse in Campania, Puglia e Toscana, ora proiettata verso l’acquisizione, la realizzazione e la gestione di impianti di smaltimento di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata.
La nuova governance aziendale, presieduta dal presidente del consiglio di amministrazione Generale Franco Mottola, ha condotto la società alla diversificazione del business originario della raccolta dei rifiuti solidi urbani verso l’impiantistica industriale. Il nuovo corso del gruppo passa per impianti di biodigestione anaerobica, impianti di Pfu (pneumatici fuori uso) e impianti di trattamento delle acque reflue.
L’esperienza impiantistica di Buttol è iniziata nel 2020, attraverso la realizzazione di impianti per il trattamento di rifiuti biodegradabili derivanti dalla raccolta differenziata. Le nuove strategie di sviluppo aziendale si sono concentrate sull’acquisizione e sulla gestione di strutture dotate di tecnologia digestione anaerobica, con produzione di bio-metano (recupero energetico) e compost di qualità (recupero di materia).
L’Azienda, attraverso Calimera Bio (società costituita da Buttol Srl e Anaergia Srl) ha quindi acquisito il ramo d’azienda relativo all’impianto di biodigestione e produzione di biometano di Calimera, in provincia di Lecce. L’impianto è attualmente in fase di realizzazione, avendo ottenuto tutte le autorizzazioni edilizie e ambientali. Lo stabilimento entrerà in funzione a partire dal prossimo autunno.
Sono, invece, in via di acquisizione un impianto di biodigestione e un impianto di Pfu, entrambi a Nera Montoro (Terni) e di proprietà di AlgoWatt. Il closing da 5,2 milioni di euro è previsto per il 20 dicembre 2021. Altro stabilimento in via di acquisizione è l’impianto di Pfu Val di Taro, di proprietà di UniCredit Leasing, la stessa che ha autorizzato la concessione a Buttol del leasing a valore sull’impianto di biodigestione di Nera Montoro per complessivi 7,5 milioni di euro.
La società con sede a Sarno (Sa), nel corso del 2020, ha aumentato il proprio capitale sociale a 400 mila euro. Buttol ha inoltre proceduto alla revisione volontaria del bilancio d’esercizio e consolidato, anno 2018 e anno 2019. Attività eseguite dalla Deloitte & Touche SpA, una tra le più grandi realtà nei servizi professionali alle imprese in Italia. L’azienda ha chiuso in utile gli ultimi tre bilanci, facendo registrare anche nel 2020 una crescita dell’Ebitda.